Siamo proprio sicuri che il guaio sia solo di Alce?

Il guaio di AlceNell’ultimo anno ci siamo trovati di fronte a un bel guaio. Uno di quei guai che proprio non ci aspettavamo. Un guaio difficile da misurare. Finché era lontano, dall’altra parte del mondo, a molti di noi sembrava talmente piccolo da non poterci quasi sfiorare. Chiusi nel nostro egoismo, come molte altre volte in passato, abbiamo pensato che un guaio non è un vero guaio se colpisce gli altri e non noi.

Poi, però, si è avvicinato e abbiamo iniziato a intuirne la grandezza. Perché lui, il guaio, ha deciso di starci accanto e di darci filo da torcere. All’improvviso ci ha costretti a cambiare le nostre vite. Ci ha privati di baci, abbracci e strette di mano. Ci ha tenuti chiusi in casa, lontani da uffici, negozi e scuole. Ci ha obbligati a dire addio a persone che amavamo e a vedere chi ci sta di fronte come un potenziale pericolo da cui tenerci a un metro di distanza. Perché si sa «quando si sta troppo vicini, il guaio di uno può diventare il guaio di un altro», anche se non tutti sembrano rendersene conto.

Sparire ma non dimenticare

Ecco, speriamo proprio di uscirne presto da questo guaio. Dal nostro guaio. Nel frattempo, se ne avete modo, leggete con i vostri bambini e bambine il bel libro illustrato Il guaio di Alce di Claudio Gobbetti e Diyana Nikolova (età di lettura dai 5 anni).

Anche la protagonista di questo racconto, un’alce con una sciarpa rossa, ha un guaio ed è molto simile al nostro. Tanto simile che la sua storia, pubblicata da Sassi, può essere di grande aiuto per parlare con i più piccoli del complesso e difficile periodo che da un anno a questa parte stiamo vivendo.
Il guaio di AlceAncora una volta sensibilità, poeticità e delicatezza si palesano come un tratto distintivo delle pagine di Gobbetti e Nikolova. Guidati da parole e immagini rassicuranti, attraverso la storia di Alce i piccoli lettori e lettrici possono soffermarsi su stati d’animo, emozioni interrogativi che non sempre hanno potuto manifestare ed esprimere pienamente in questi ultimi mesi.

Come Alce alla fine capiranno che la strada giusta per liberarsi da un guaio, da ogni guaio, è parlarne con gli altri, chiedere aiuto. Collaborando sarà più facile lavorare a una soluzione per fare diventare il guaio sempre più piccolo, fino a farlo sparire. Sparire ma non dimenticare.

Claudio Gobbetti (testo) e Diyana Nikolova (illustrazioni)
Il guaio di Alce
Sassi, 2020
pp. 40, 15.90 euro

Pubblicato da Marika Frontino

Giornalista, è stata capo redattrice della rivista ".eco, l'educazione sostenibile". È laureata in Scienze della comunicazione e specializzata in Comunicazione multimediale e di massa.