Feltrinelli ripubblica il “Manifesto del partito comunista”

Feltrinelli ripubblica Il Manifesto del partito comunistaUno spettro si aggira per l’Europa… lo spettro del comunismo. Chi non conosce l’incipit del Manifesto del partito comunista, scritto da Karl Marx e Friedrich Engels. Entrambi gli autori avevano meno di trent’anni quando riflettevano sul capitalismo e tentavano di trovare un’alternativa per difendere i proletari dallo sfruttamento dell’epoca.

Il Manifesto è uno dei testi più diffusi al mondo. Nel 1989, anno della caduta del muro di Berlino, era stato pubblicato in ben 200 lingue.

Ma perchè Feltrinelli ha deciso di ripubblicare, con una nuova traduzione, questo libro proprio nel momento in cui il socialismo è in crisi in tutto il mondo occidentale? Lo spiegano nella postfazione Enrico Donaggio e Peter Kammerer: perchè nonostante tutto Il Manifesto rimane attuale.

È vero infatti che il socialismo non ha più quel di fascino qualche decennio fa, ma è altrettanto vero che anche il capitalismo sta perdendo di attrattiva.

Ciò che rende questo libro di poche pagine così importante è che in esso sono contenute comunque delle riflessioni sul capitalismo ancora oggi valide. Secondo i curatori, inoltre, Il Manifesto è un punto di partenza per tutti coloro che, comunisti e non, vogliono trovare un’alternativa a questa società dominata dal consumismo e dal capitale (finanziario).

K. Marx – F. Engels, Il Manifesto del partito comunista
Feltrinelli, 2017
pp. 100, euro 6.50

Pubblicato da Marika Frontino

Giornalista, è stata capo redattrice della rivista ".eco, l'educazione sostenibile". È laureata in Scienze della comunicazione e specializzata in Comunicazione multimediale e di massa.