«Un gatto nero che beve caffè!». Cecilia intervista Ruth Quayle

Ruth QuayleQuesta volta la prima domanda la faccio io. «Allora Cecilia, ti sono piaciuti i libri di Mabel?». Risposta: «Sì mamma, tantissimo. Mabel è un po’ come me. Le piacciono gli animali, ogni tanto combina qualche guaio e quando si annoia perché è da sola ha degli amici immaginari che vengono a giocare con lei».

Bene, le idee sono chiare. Siamo pronte per la seconda Baby-intervista di Cecilia. Risponde Ruth Quayle, l’autrice dei libri a episodi che hanno per protagonista la simpatica, Magnifica Mabel.
Le parole di Ruth ci hanno fatto scoprire qualcosa in più su come è diventata scrittrice, dove ha tratto ispirazione per il personaggio di Mabel e – viva le coincidenze – che proprio come me e Cecilia anche lei ha un gatto nero che… adora il caffè!

Grazie a Ruth Quayle e a Lapis edizioni per averci supportate in questa nuova, divertente impresa.

Cecilia

Ruth, da bambina volevi fare la scrittrice?

Di sicuro da bambina amavo scrivere. Il ricordo più bello che ho della scuola è quando la maestra ci ha dettato una frase e ci ha detto che avevamo un’intera lezione per proseguire, inventando la nostra storia. Lo trovai fantastico. Ricordo che volevo essere una ginnasta famosa in tutto il mondo e forse una detective, ma alcuni dei miei compagni ricordano perfettamente io volessi diventare una scrittrice.

Da piccola avevi un autore o un’autrice preferiti? Ti ricordi il primo libro che hai letto?

Ero un topo di biblioteca. Ho letto tutto quello che c’era in casa e, quando ho finito, ho riletto tutto. Fortunatamente mia madre mi portava spesso in biblioteca a fare la scorta. I miei libri illustrati preferiti erano quelli della collana “Brambly Hedge” (I racconti di Boscodirovo) e i libri di Shirley Hughes: adoravo tutti i dettagli. Enid Blyton mi ha veramente conquistato – sono stata svezzata con “Famous Five” (La Banda dei cinque) e “Malory Towers” – ma poi ho scoperto Pippi Calzelunghe, Just William e le sorelle Fossil di “Ballet Shoes”, di Noel Streatfeild. Come dire, qualcosa dentro di me aveva preso il via!

Come hai fatto a diventare scrittrice?

Ho lavorato come copywriter e, quando i miei tre figli erano piccoli, ho iniziato ad annotare alcune delle cose divertenti che dicevano. Alla fine queste annotazioni sono diventate storie. Ne ho mandato una a Louise Bolongaro, responsabile dei libri illustrati per la casa editrice Nosy Crow. Mi ha risposto che non era “a fuoco”, ma mi ha chiesto di insistere, provando a riscriverla. Dopo circa altri 27 tentativi, Nosy Crow si è offerta di pubblicare il mio albo illustrato dal titolo “Non sei un vero pirata Sidney Green”. Ho ricevuto l’email di Louise mentre stavo guardando la lezione di nuoto di mio figlio. Ero così felice! Sono quasi saltata in piscina con i vestiti addosso!

Mi racconti come è nata l’ispirazione per i libri di “Magnifica Mabel”? Perché hai scelto come protagonista una bambina e non un bambino?

La figura di Mabel è stata ispirata da molte cose: assomiglia sicuramente a me, a quando ero bambina, assomiglia ai miei figli e alle mie nipoti e custodisce alcune caratteristiche dei miei personaggi preferiti dei libri. È un grande mix disordinato, come le persone più interessanti. Non è perfetta, ma spero appaia verosimile e divertente.

Mabel assomiglia a te quando eri piccola?

Non proprio (per cominciare, abbiamo un colore diverso di capelli) ma ha una certa sfacciataggine che non posso fare a meno di riconoscere. L’illustratrice Julia Christians è riuscita perfettamente a rappresentarla. Appena ho visto i disegni originali di Julia non son riuscita a immaginare Mabel diversamente. Le sue illustrazioni sono semplicemente geniali.

A Mabel piacciono tantissimo gli animali e a te? Ne hai uno preferito?

Amo gli animali, ma probabilmente non tanto quanto li amavo a sei anni e desideravo ardentemente (facevo male!) un coniglio bianco tutto mio. Alla fine ho risparmiato per un criceto chiamato Truffles che si è rivelato essere un’artista della fuga! In questi giorni mi tiene compagnia un gatto nero molto tranquillo, Mini, a cui piace sdraiarsi sulla scrivania e bere caffè.

Cosa accadrà a Mabel nelle prossime avventure? Riuscirà a trovare una migliore amica o un migliore amico?

Mabel vorrebbe davvero fare amicizia con Jordi Bal, il nuovo compagno di classe, ed è anche affascinata da Lottie Clark, che ha delle scarpe da ginnastica luminose e un nuovo cucciolo. Ma quando non ci sono amici “veri” con cui giocare, Mabel non si scoraggia: ne ha molti di immaginari, nella manica.

Per preparare la baby-intervista Cecilia ha letto:

Magnifica Mabel e il bruco magicoRuth Quayle (testo) – Julia Christians (illustrazioni)
Magnifica Mabel e il bruco magico
Lapis edizioni, 2020
pp. 128, 12 euro

 

 

Magnifica Mabel e il disastro del coniglioRuth Quayle (testo) – Julia Christians (illustrazioni)
Magnifica Mabel e il disastro del coniglio
Lapis edizioni, 2020
pp. 128, 12 euro

Pubblicato da Marika Frontino

Giornalista, è stata capo redattrice della rivista ".eco, l'educazione sostenibile". È laureata in Scienze della comunicazione e specializzata in Comunicazione multimediale e di massa.