Ragazze mancine, la leggerezza di Stefania Bertola

Ragazze mancine, la leggerezza brillante di Stefania Bertola

A? sempre interessante leggere un libro ambientato nella propria cittAi??: si riconoscono vie, negozi, luoghi comuni e andando avanti con la lettura mi sno convinta di aver conosciuto personalmente Eva e Adele, le protagoniste del romanzo, ma anche Clotilde, Marta e Cristiano, tutti personaggi che almeno una volta nella vita ho incrociato a Torino.
I protagonisti del romanzo sai??i??incontrano e si scontrano e Stefania Bertola li racconta con ironia e leggerezza, senza cedere il passo al melodramma forse un poai??i?? tipico della nostra italianitAi??.
Le due giovani donne si conoscono per caso eAi??per un poai??i?? di tempo condividono gioie e dolori della vita di noi tutti. Adele A?, o meglio era, una moglie ricca finita sul lastrico a causa del marito che ha mandato in rovina la ditta ed A? fuggito allai??i??estero con lai??i??amante bielorussa. Eva A? una mamma single che si arrabatta ogni giorno per sbarcare il lunario senza lamentarsi, nella convinzione che la sua fortuna dipenda da un medaglione trovato anni prima su una spiaggia. E proprio grazie al medaglione queste due donne cosAi?? diverse impareranno a conoscersi e a proteggersi a vicenda in attesa di tempi migliori.

Leggi qui un estratto del libro

Stefania Bertola, Ragazze mancine
Einaudi editore, 2013
pp. 288, euro 18,50

Pubblicato da Romina Anardo

Giornalista, storica e mamma con la passione della politica internazionale