Quell’antico fascino per il meraviglioso…

È innegabile: negli ultimi anni i supereroi sono tornati protagonisti del nostro immaginario. Iron Man, Captain America, Batman… Gli studios di Hollywood sfornano lunghe saghe per raccontare le storie di questi eroi protettori del genere umano. Senza parlare delle serie tv che spopolano sulle piattaforme come Netflix, Amazon video, Sky. Qui, oltre ai superuomini, troviamo tantissime storie di mostri, creature soprannaturali, vampiri…

Sembra che la nostra epoca, piena di incertezze, in cui non c’è un nemico da sconfiggere, in cui in generale sembra che il futuro non abbia una direzione, c’è un estremo bisogno di chiarezza. E niente è più comprensibile e diretto della lotta tra il bene e il male. Una lotta però segnata fuori dal tempo e dalla realtà e dal fascino per le creature più strane. Fascino da sempre presente nell’uomo ma che dall’Illuminismo in poi si è cercato di relegarlo alle credenze popolari. Ma perché? E come è cambiato nel tempo il senso del meraviglioso nell’uomo? Per cercare delle risposte due sono i libri che fanno al caso nostro, due saggi scelti per mettere a confronto due mondi: quello cristiano e quello islamico.

Il meraviglioso nell’Islam medievale

Quell'antico fascino per il meraviglioso...Il primo  indaga gli aspetti del meraviglioso nella storia dell’Islam medievale. Il libro, scritto da Anna Maria Martelli, già docente di lingua e cultura araba all’Università degli Studi di Milano, ci propone un viaggio nell’immaginario medievale islamico.

Per esplorare questo mondo – si legge nella prefazione – partiremo dalla Creazione, poi tratteremo degli strumenti del meraviglioso: angeli, demoni, jinn; illustreremo il meraviglioso letterario con particolare riferimento all’escatologia e ai viaggi nell’aldilà e concluderemo con le vie del meraviglioso: i sogni, i luoghi e gli esseri fantastici».
Partendo dal Corano, l’autrice ingloba nella sua indagine anche altre fonti: gli Hadith (i detti e i fatti del Profeta), i commentari e le opere letterarie. Ne emerge un mondo ricco di esseri soprannaturali e frammenti escatologici che popolano l’Universo in cui il fantastico e il meraviglioso sono parte del creato.

 

 

 

Le meraviglie del mondo

Le meraviglie del mondoLoraine Daston e Katharine Park invece passano in rassegna mostri, prodigi e fatti strani che dal Medioevo fino all’Illuminismo hanno pervaso la società europea. Lo straordinario e il meraviglioso erano vissuti  dai nostri antenati medievali come una passione cognitiva, legata alla conoscenza ma anche al sentire.

«Boyle e molti dei suoi contemporanei – scrivono le autrici – consideravano la meraviglia come uno stimolo all’indagine e le meraviglie come i principali oggetti di investigazione. Cartesio definì la meraviglia la prima delle passioni, una sorpresa improvvisa dell’anima, per cui essa si volge a considerare con attenzione quegli oggetti che le sembrano rari ed eccezionali e Bacone incluse una storia delle meraviglie nel suo programma di riforma della filosofia naturale».

Andando avanti con gli anni però l’atteggiamento dei filosofi e, in generale, delle classi colte cambia. Il meraviglioso, a partire dall’Illuminismo, non è più parte integrante della pratica scientifica e viene relegato al mondo delle superstizioni e credenze popolari.

Ma rimane, ancora oggi, il fascino per una realtà che non può essere chiarita con la scienza. Alcuni trovano una spiegazione nella fede, altri nella spiritualità, nella fantascienza, e perché no, nei super eroi!

Loraine Daston e Katharine Park, Le meraviglie del mondo
Carocci, 2017
pp.457, euro 33

Anna Maria Martelli, Il meraviglioso nell’Islam medievale
Jouvence, 2014
pp. 188, euro 18

 

Pubblicato da Romina Anardo

Giornalista, storica e mamma con la passione della politica internazionale