C’è un nuovo studente a scuola. Non è di questo mondo, questo è sicuro… infatti fa un sacco di domande. Perché fai così?, Perché non lo aiuti? Perché ridi? Sempre perché, perché, perché.
Tomas, il bambino che ospita l’extraterrestre, è un po’ stanco di tutte queste domande, se tutti fanno una cosa, sarà giusto farla…risponde sempre il bambino alle domande del nuovo amico. Ma sarà proprio così? A Tomas infatti iniziano a sorgere dei dubbi. Forse ha dato per scontato che tutto quello che i suoi amici fanno sia giusto. Anzi alle volte è successo proprio il contrario, come quando i suoi compagni hanno preso in giro un altro bambino o come quando sono stati poco gentili con i compagni più piccoli.
Il mio amico extraterrestre è un libro che sarà sicuramente utile a tutti quei bambini che ogni tanto si lasciano trascinare dalle circostanzi senza farsi troppe domande. Il libro, ha scritto l’autrice Rocio Bonilla, “vuole essere uno strumento utile per spingere i bambini a pensare in maniera autonoma rispetto al gruppo. Se siamo capaci di accompagnarli in questa riflessione, potremo crescere dei lettori più critici e liberi. Perché anche il più piccolo granello di sabbia, senza dubbio, conta”.
