Le passioni e gli affetti secondo il capitalismo

Le passioni e gli affetti secondo il capitalismoIn un’epoca in cui il capitalismo sfrenato sembra essere l’unico sistema economico possibile, c’A? chi ancora vuole trovare un’alternativa. Il direttore della ricerca al Centre National del Recherche Scientifique, FrA�dA�ric Lordon, nel saggio Capitalismo, desiderio e servitA?, sviluppa una critica netta al capitalismo odierno. La tesi dell’autore A? che il modello capitalistico sta creando una societA� in cui i dominati, sfruttati sul lavoro, sono in realtA� contenti della loro condizione. Come A? possibile? Attraverso una strategia antica ma ancora valida. Usando a proprio vantaggio l’economia dei desideri e degli affetti. Non vuoi rendere piA? felice il tuo bambino che vuole il gioco visto in televisione e che tutti i suoi compagni di scuola hanno? Non vuoi avere l’ultimo modello di smartphone che A? cosA� veloce che ti permette di lavorare anche quando sei in giro? Facendo leva sugli affetti e sulle passioni delle persone l’economia capitalista rende indispensabile l’essere sfruttati per potersi permettere tutta una serie di bisogni materiali che ci rendono felici. Contenti e sfruttati…Partendo da queste riflessioni Lordon torna allora all’economista tedesco Marx e al filosofo Spinoza. Grazie a Marx infatti possiamo comprendere le strutture del capitalismo mentre con Spinoza si comprendono i meccanismi delle passioni. E analizzando insieme i due filosofi abbiamo una visione piA? chiara di come siamo diventati dipendenti dai bisogni creati ad arte dall’economia capitalista.

Capitalismo, desiderio e servitA? A? edito da DeriveApprodi all’interno della collana Operaviva.

FrA�dA�ric Lordon, Capitalismo, desiderio e servitA?
DeriveApprodi, 2015
pp.212, euro 16

Pubblicato da Romina Anardo

Giornalista, storica e mamma con la passione della politica internazionale