Islamismo e democrazia: una breve introduzione

Islamismo e democrazia: una breve introduzioneIslamismo e democrazia A? un breve saggio del professore Riccardo Redaelli che introduce il complicato tema del rapporto tra religione islamica e sistema democratico. Come dice lo stesso Redaelli il libro ai???non A? una riflessione su islam e democrazia, quanto piuttosto sulla visione elaborata dall’islamismo politico e dall’attivismo militante radicale…ai???. Negli ultimi tempi, da una parte, in Occidente, si assiste a un continuo dibattito mediatico sul fatto che l’Islam A? una religione violenta e sessista. All’improvviso siamo circondati da teologi esperti di Corano. Dall’altra parte, nelle regioni a maggioranza musulmana, ha preso piede l’ideologia di un unico islam, detentore della veritAi?? assoluta che non lascia spazio alla discussione e all’interpretazione. Ovviamente anche qui sono diventati tutti profondi conoscitori del Corano e della sua esegesi. Entrambe le ideologie rifiutano la compatibilitAi?? tra religione islamica e principi democratici.

Con Islamismo e democrazia il professore vuole quindi fare un po’ di chiarezza. Il problema A? infatti che, sia in Occidente che tra i movimenti islamisti, si vuole omologare l’Islam come se fosse una religione omogenea. La fede islamica in Turchia non A? uguale a quella dell’Arabia Saudita, che A? differente da quella iraniana che non ha niente a che vedere con quella malese. La molteplicitAi?? di interpretazioni, usi e costumi all’interno della comunitAi?? islamica A? proprio la sua caratteristica principale. Da qui si capisce chiaramente come molte nostre paure per questo Islam radicale, il cui obiettivo A? proprio quello di comunicare al mondo che c’A? una sola interpretazione della religione, ha a che fare di piA? con ai??? un uso piA? politico e ideologico dell’islamismo che con la religione in sAi??ai???. Questo ovviamente lo deve capire l’Occidente, ma lo devono comprendere soprattutto le comunitAi?? musulmane in Medio Oriente e nel mondo. Non si puA? giustificare la violenza dell’Islam sventolando sempre la storia dello sfruttamento coloniale e post coloniale.

Ogni paese musulmano deve trovare la propria via, all’interno dell’Islam, per ai???eliminare le giustificazioni dottrinali della violenza religiosaai???. Solo con l’apertura ad un nuovo ijtihad, lo sforzo individuale per estrapolare le norme giuridiche sciariatiche dalle fonti del diritto islamico, (una pratica molto diffusa nei primi secoli e poi abbandonata), il popolo musulmano riuscirAi?? a uscire da questo impasse in cui si ritrova e modellare a suo piacimento la modernitAi??.

Riccardo Redaelli, Islamismo e democrazia
Vita e Pensiero edizioni, 2015
pp.101, euro 10

Pubblicato da Romina Anardo

Giornalista, storica e mamma con la passione della politica internazionale