Gioca con me: ecco finalmente un libro ai???leggeroai??? su come affrontare i pianti, lai??i??arroganza, le crisi isteriche dei nostri figli. SAi?? cari genitori, non sono solo i nostri bambini a dare di matto per un nonnulla, a picchiare lai??i??amichetto per un gioco conteso, a essere cosAi?? maleducati, eccetera eccetera. E ancora sAi?? cari genitori ovviamente sbagliamo le contromosse. Consoliamoci perA?: anche Lawrence J. Cohen, lai??i??autore del libro e psicoterapeuta, ha commesso i nostri stessi errori con sua figlia. Cai??i??A? perA? ua via di uscita: leggendo Gioca con me abbiamo finalmente la possibilitAi?? di sperimentare nuove tecniche educative in grado di calmare i nostri figli e ritrovare quel rapporto rilassato che avevamo con loro quando erano neonati. Il segreto A? divertirsi o meglio giocare con i nostri figli dando loro tutta la nostra attenzione in pochi ma intensi momenti della giornata. Non si vogliono vestire? Facciamo una scenetta divertente con i pupazzi, i bambini si rilasseranno e si vestiranno senza fare storieai??i??Due bambini vogliono lo stesso giocattolo? Prendiamone un terzo e scappiamo via, i bambini ci rincoreranno e si dimenticheranno del gioco conteso. Dicono una parolaccia? Inventiamoci una parola che loro non devono assolutamente dire e subito si dimenticheranno della brutta parola. Il libro non ci dAi?? solo consigli su come risolvere i capricci ma affronta anche temi importanti come la paura degli altri, lai??i??insicurezza, lai??i??aggressivitAi??. Lai??i??autore afferma che tutti questi comportamenti sono sintomi di una confusione dei bambini dovuta a una disconnessione tra figli e genitori. Il lavoro, lo stress, le preoccupazioni portano i genitori ad allontanarsi dai propri figli dedicando loro sempre meno tempo e sempre di poca qualitAi??. Bisogna superare questa situazione e riconnetterci con loro attraverso il gioco, che per i bambini non A? un passatempo, ma il veicolo attraverso il quale loro esprimono emozioni piA? grandi di loro e cercano di superarle. Punizioni e urla peggiorano solo la situazione, dobbiamo adottare il gioco come modalitAi?? con cui relazionarsi con loro. La cosa migliore A? prendersi un quarto dai??i??ora di tempo e giocare con loro in modo esclusivo cercando molto il contatto fisico (per esempio attraverso il gioco della lotta).
Ovviamente non A? sempre facile ma lai??i??importante A? stare attenti e capire quando i nostri figli attraverso i loro capricci e scenate stanno esprimendo le loro emozioni represse. Il libro non risolverAi?? tutti i nostri problemi di genitori ma ci fornisce spunti di riflessioni e tecniche utili per non perdere il contatto con i nostri figli.
