Cristo con il fucile in spalla

cristoai???Questo non A? un mestiere per ciniciai???, cosAi?? disse una volta Kapuscinski riguardo alla professione giornalistica. E in questo volume, scritto nel 1975 ma pubblicato per la prima volta in Italia solo nel 2011 da Feltrinelli, si capisce il significato profondo della sua affermazione. Il libro raccoglie dieci reportage del giornalista polacco, scomparso nel 2007, che in questa raccolta volge il suo sguardo soprattutto sui Paesi dellai??i??America Latina, dal Salvador alla Bolivia, senza tralasciare perA? le questioni mediorientali e la sua amatissima Africa. L’autore racconta le grandi rivoluzioni che hanno attraversato gli anni Sessanta e Settanta, attraverso le parole dei protagonisti e soffermandosi, come solo lui sa fare, sul mondo dei dettagli. Il titolo del libro A? dedicato a uno di questi protagonisti, il sacerdote colombiano vissuto tra i contadini dell’America Latina che andA? a combattere in Colombia, dove morAi??. Anche in questa raccolta emerge la profonda empatia che Kapuscinski instaura con i protagonisti dei suoi articoli, qualitAi?? che gli permette di sviscerare nel profondo le cause degli avvenimenti che racconta. Tutto ciA?, unito ad una scrittura arguta e incalzante, gli ha permesso di regalarci reportage sui piA? importanti avvenimenti del secolo scorso che rimangono tutt’ora un punto di riferimento nel mondo del giornalismo.

Ryszard Kapuscinski, Cristo con il fucile in spalla
Feltrinelli, 2011
pp. 192, 15 euro

Pubblicato da Romina Anardo

Giornalista, storica e mamma con la passione della politica internazionale