Attila l’Unno: spietato condottiero e stratega politico

Attila l'Unno: spietato condottiero e stratega politicoChi non ha mai sentito l’affermazione: Attila, flagello di Dio? Nel nostro immaginario il re degli Unni è semplicemente un feroce condottiero che distruggeva tutto quello che incontrava.

Attila l’Unno

Nei libri di storia è ricordato come colui che fece tremare quel che rimaneva del grande Impero Romano ma rimane sempre e comunque un personaggio secondario. La sua biografia non viene mai approfondita e il suo personaggio viene trattato superficialmente.

Lo storico Mirko Rizzotto, professore di Italiano e Storia all’istituto comprensivo di Cologna Veneta, con il libro Attila, l’Unno ha voluto colmare questa lacuna. Ne emerge un personaggio non lontano dall’alone leggendario di cui è circondato. Sicuramente fu uomo di guerra, spietato con i nemici e con un grande desiderio di sconfiggere i Romani per imporre il proprio dominio.

Ma ripercorrendo quanto gli scrittori antichi hanno lasciato su di lui, si evince anche che Attila è stato uno stratega politico che voleva unire il suo popolo. Riesce ad arrivare in Gallia e qui si gioca il destino di Roma e dell’Europa futura. Nonostante qui in Gallia venga sconfitto dal generale romano Ezio, Attila riesce a entrare in Italia devastandone le città. Solo una delegazione del Papa e la pressione dell’esercito del generale Ezio fermano il re degli Unni, che si ritira. Attila muore poi l’anno dopo nel 453 d. C. a causa di un’emorragia violenta che gli riempie la bocca e il naso di sangue.  E con lui muore pochi anni dopo, nel 469, il suo impero.

Attila, l’Unno fa parte della collana I Condottieri della casa editrice Graphe.it che raccoglie le biografie di grandi ma secondari guerrieri come Riccardo Cuor di leone e Baldovino IV di Gerusalemme.

Mirko Rizzotto,  Attila, l’Unno
Graphe.it  edizioni, 2019
pp. 158, euro 15

 

 

Pubblicato da Romina Anardo

Giornalista, storica e mamma con la passione della politica internazionale