Shirin Ebadi racconta il suo esilio

Shirin Ebadi racconta il suo esilioEra il 10 dicembre 2003 quando lai??i??avvocatessa iraniana Shirin Ebadi riceve il Premio Nobel per la pace per il suo impegno nella difesa dei diritti umani e a favore della democrazia“. Shirin ebadi allai??i??epoca viveva a Teheran ed esercitava la professione di avvocato a favore dei piA? bisognosi, non tanto di denaro, quanto di difesa dei piA? elementari diritti umani.
La giornalista italo-iraniana Farian Sabahi ha incontrato a Londra lai??i??avvocatessa per intervistarla sul suo esilio ed A? nato questo libro.Ai?? GiAi?? perchAi?? la Ebadi ha lasciato lai??i??Iran nel giugno del 2009 quando Mahmoud Ahmadinejad A? stato eletto per un secondo mandato e nel giro di pochi giorni 60 giornalisti indipendenti e tre dei suoi collaboratoriAi??sono stati arrestati. In questo libro il Premio Nobel racconta alla giornalista i motivi che lai??i??hanno spinta a fuggire dallai??i??Iran, la sua nuova vita a Londra, i suoi continui viaggi in tutto il mondo per tenere conferenze sui diritti umani. Parla dei giovani iraniani ingabbiati in un regime che non comprendono e che vorrebbero cambiare, sai??i??infervora quando riferisce dei tanti oppositori politici ancora in carcere ma anche dei pregiudizi e luoghi comuni con cui viene raccontato lai??i??Iran nei media occidentali.
Leggendo lai??i??intervista si percepisce chiaramente la profonda malinconia della Ebadi per avere abbandonato lai??i??Iran, ma anche la sua tenacia nel difendere i diritti delle persone. E allora non si puA? non citare i versi del poeta Jalal al-Din Rumi riportati dalla giornalista Sabahi:

ai???La tristezza per me A? il tempo piA? felice,
Quando una cittAi?? scintillante sorge dalle rovine della mia mente ubriaca.
In quei momenti in cui sono silenziosa e immobile come la terra,
Si sente il tuono del mio ruggito pervadere tutto lai??i??universo.ai???

Shirin Ebadi con Farian Sabahi, Il mio esilio
Jouvence editore, 2014
pp.47, euro 4.90

Pubblicato da Romina Anardo

Giornalista, storica e mamma con la passione della politica internazionale