Il manicomio dei bambini. Storie di istituzionalizzazione

Bisogna respirare a fondo prima di addentrarsi nel Manicomio dei bambini, la ricerca che il giornalista Alberto Gaino, compie nei registri e nei corridoi dell’ospedale psichiatrico di Collegno, vicino a Torino. ServirAi?? una ai???scorta di ossigenoai???, per ripercorrere le vite di alcuni dei giovani ospiti che negli anni ’60 ai??i?? e poi via via fino alla chiusura ai??i?? furono rinchiusi in quell’istituto.

A partire da Angelo, rinchiuso a soli tre anni, si incontrano via via personaggi purtroppo reali, che vorremmo relegare ai romanzi e all’immaginazione e invece fanno parte della nostra cronaca e della nostra storia: il dottore che pratica elettroshock ai ragazzi senza anestesia, la suora che punisce, l’infermiere che abusa dei ricoverati.

Entrare nel Manicomio dei bambini, nella Villa Azzurra, “che di azzurro non ha nulla”, significa infatti trovarsi di fronte all’angoscia e all’ingiustizia che dovettero patire centinaia di migliaia di bambini e ragazzi, molti rinchiusi non per veri e propri motivi di salute, ma per povertAi??, ignoranza, abbandono. Oltre 200.000 bambini e adolescenti erano infatti ricoverati negli istituti psichiatrici nel 1966 in Italia, legati al letto dal pomeriggio fino al mattino dopo, puniti se bagnavano il letto, lasciati al freddo o senza mangiare, abusati. Questo A? lo scenario che ci presenta Gaino che , compiendo un lavoro di ricerca approfondito e basato sui documenti dell’epoca, sulle testimonianze dei bambini di allora, sulle poche fonti disponibili, ci accompagna passo passo in un lungo e doloroso viaggio a ritroso nel tempo. E quando ormai ci sembra che quei tempi bui siano lontani e che “certe cose oggi non possano succedere pA?” eccoci arrivare, negli ultimi capitoli, ai repartini psichiatrici di oggi, ai trattamenti sanitari obbligatori. Ed ecco che incontriamo nuovi bambini abbandonati: sono i minori non accompagnati che sbarcano ogni giorno sulle coste italiane, che arrivano traumatizzati dagli orrori dalla guerra, con la psiche turbata da quello che hanno visto e subAi??to. E se a loro sarAi?? rispermiato l’elettroshock A? comunque giusto non voltre lo sguardo, per non doversi poi di nuovo trovare, tra cinquant’anni, a dire “certe cose non possono succedere”.

Alberto Gaino. Il manicomio dei bambini. Storie di istituzionalizzazione
Edizioni Gruppo Abele, 2017
pp 224, euro 15